Coltivare idee e aprire cantieri. Intervista ad alcuni
corsisti della Summer school 2011
Ma cosa pensano i vecchi e nuovi corsisti della scuola estiva di Ostuni? Lo abbiamo chiesto direttamente a loro facendo alcune domande specifiche sul corso appena concluso. Anche io che intervisto sono una corsista come loro e quindi il mio ruolo da infiltrata ha facilitato la sincerità delle risposte. Ilaria, laureata in economia e commercio e corsista già al secondo anno, mi risponde che lo ha trovato emozionante come al primo anno, ricco di relazioni umane, di contenuti e soprattutto di speranze. I docenti ci invitano a rimboccarci le maniche, continua Ilaria, e imparare ad avere nuovamente coraggio per investire nel futuro. In poche parole, coltivare il buon daimon che è in noi. Penso ai docenti Ivan Vitali e Silvia Vacca che avevano un posto sicuro ma hanno ricominciato per trovare la loro vera dimensione umana. Poteva anche andare male ma lo hanno fatto per un senso di onestà verso se stessi, che fa necessariamente bene anche agli altri.
Manuela è arrivata ad Ostuni munita di carta, penna e pappe e passeggini per bambini. Vincenzo Mercinelli, coordinatore tecnico della Summer school, mi aveva già accennato di questa famiglia fortemente motivata a seguire il corso. Ha portato con sé i suoi figli di 3 e un anno. Non poteva lasciarli a casa. Suo marito l’ha seguita per aiutarla a tenere i bambini durante le lezioni. Quale migliore esempio di Economia di Comunione. Mi dice il marito: mia moglie è laureata in Economia, non poteva lasciarsi scappare questa bella opportunità. Manuela arriva dopo qualche minuto con la piccola in braccio e il blocchetto degli appunti. Continua a dire che è felicissima nonostante le difficoltà, ma questo lo aveva già messo in conto, perciò non mi spaventa, dice, anche perché mio marito sta cum-dividendo l’esperienza, e questo mi aiuta molto. Mi solleva anche il fatto di aver visto che non sono la sola: anche la docente Silvia ha portato con sé marito e figli, nonostante questo ha affrontato il suo impegno di docente e di mamma sempre con un sorriso solare.
Laura viene da Caserta, anche lei laureata in economia e commercio e mi dice che a corso appena concluso è come se avesse una nuova visione di ciò che può significare economia.
E.M. Che significa nuova visione?
Laura: all’Università mi dicevano che una buona economia gravita intorno al concetto di massimo profitto. Ci dicevano che nelle imprese bisognava massimizzare la produzione. Nelle lezioni della Summer School si è dato invece maggior peso al lavorare insieme; importante è quindi cooperare insieme, non solo per tornaconto personale.
Ilaria, dopo aver preso il caffè, mi raggiunge nuovamente e mi dice: ho vissuto la scuola in maniera intensa perche ho visto emergere il pensiero di una economia più umana, Laura ha ragione. Anche Francesco di Cellino san Marco è d’accordo e ci dice che se restituissimo più importanza ad uno dei principi più dimenticati dall’uomo, il principio di fraternità, sarebbe tutto più semplice. Ci porterebbe a coinvolgere tutti i talenti nella nuova società che vogliamo. Il gruppo organizzativo composto da Sergio Barbaro, Simona Internò, Vincenzo Mercinelli, Daniele Nuzzi, Rocco Tagariello, ci guarda da lontano sorridente e complice della nostra felicità che traspare da ogni commento.
A conclusione della bellissima esperienza della Summer school 2011 ad Ostuni l’onorevole Domenico Amalfitano presidente del centro di cultura “Lazzati” dell’Università Cattolica di Taranto, ha espresso la sua soddisfazione per l’esito del corso invitando tutti a coltivare le idee ma le idee, ha aggiunto l’Onorevole, devono diventare cantieri. Questa è la più grande sfida, diversamente la scuola sarebbe solo un centro di alta formazione che non incontra la vita.
Simona mi chiama per i saluti fraterni con tutti. È già arrivato il momento? Il tempo è volato in mezzo agli amici, quasi come un battito d’ali. Passo successivo è far volare i sogni.
Elena Manigrasso ( pubblicato dal Corriere del giorno il 6 settembre 2011)
La direzione scientifica ed i docenti:
Luigino Bruni (coordinatore scientifico), Univ. Bicocca di Milano
Johnny Dotti, Presid. Welfare Italia Srl – Presid. Fondazione Solidarete
Alessandra Smerilli, Univ. Cattolica di Roma e Univ. of East Anglia (UK)
Silvia Vacca, Resp. Operations - Il Village Spa
Ivan Vitali, Dir. Ass. Familiare conVoi onlus - Centro Eugenio Radice Fossati - Milano
Alberto Valentini, Retecamere-Unioncamere e Univ. La Sapienza di Roma
I temi:
L’impresa civile - fondamenti antropologici e culturali
L’imprenditore di comunità e l’innovazione
L’impresa civile tra territorio, ambiente, istituzioni e mercato
L’impresa e il genio femminile.
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