"LO STATO PROSSIMO - RAGIONE DELLO STATO E RAGIONI DELL’UOMO "
nelle “Lettere dalla prigionia” di Aldo Moro.
Venerdì 8 novembre 2013 ore 17.30
c/o il Dipartimento dell'Università,
ex Caserma Rossarol - Via Duomo, Taranto.
Una lettura, dopo trentacinqueanni, di una Testimonianza per un "nuovo umanesimo" nel nostro tempo.
Un appuntamento culturale e civile che sarà presentato venerdì 25
ottobre 2013 presso il Palazzo di Città a Taranto, con un incontro di
preparazione per una riflessione comunitaria aperta, circa l'evento
culturale e le sue motivazioni.
E’ PREVISTO IL RICONOSCIMENTO DI 1 CREDITO FORMATIVO PER GLI STUDENTI DI GIURISPRUDENZA
“Tempi
nuovi si annunciano ed avanzano in fretta come non mai. Il vorticoso
succedersi delle rivendicazioni, la sensazione che storture,
ingiustizie, zone d’ombra, condizioni d’insufficiente dignità e
d’insufficiente potere non siano oltre tollerabili, l’ampliarsi del
quadro delle attese e delle speranze all’intera umanità, la visione del
diritto degli altri, anche dei più lontani, da tutelare non meno del
proprio, il fatto che i giovani, sentendosi a un punto nodale della
storia, non si riconoscano nella società in cui sono e la mettano in
crisi, sono tutti segni di grandi cambiamenti e del travaglio doloroso
nel quale nasce una nuova umanità.
Vi sono certo dati sconcertanti di
fronte ai quali chi abbia responsabilità decisive non può restare
indifferente: la violenza talvolta, una confusione
ad un tempo inquietante e paralizzante, il semplicismo scarsamente
efficace di certe impostazioni sono sì un dato reale ed anche
preoccupante. Ma sono, tuttavia, un fatto, benchè grave, di superficie.
Nel profondo, è una nuova umanità che vuole farsi, è il moto
irresistibile della storia. Di contro a sconcertanti e, forse,
transitorie esperienze c’è quello che solo vale ed al quale bisogna
inchinarsi, un modo nuovo di essere nella condizione umana. E’
affermazione di ogni persona, in ogni condizione sociale, dalla scuola
al lavoro, in ogni luogo del nostro Paese, in ogni lontana e sconosciuta
regione del mondo; è l’emergere di una legge di solidarietà, di
eguaglianza, di rispetto di gran lunga più seria e cogente che non sia
mai apparsa nel corso della storia. E’, insieme con tutto questo ed anzi
proprio per questo, si affaccia sulla scena del mondo l’idea che, al di
là del cinismo opportunistico, ma, che dico, al di là della stessa
prudenza e dello stesso realismo, una legge morale, tutta intera, senza
compromessi, abbia infine a valere e dominare la politica, perché essa
non sia ingiusta e neppure tiepida e tardiva ma intensamente umana”.
(Aldo Moro)
Nessun commento:
Posta un commento
lascia qui il tuo commento...